Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti ed io non dissi niente perché non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me e non c'era rimasto nessuno a protestare.
(Bertolt Brecht)

martedì 30 giugno 2009

Caro Presidente Napolitano, stavolta NO!!


In queste ore mi ritrovo a riflettere sulle dichiarazioni fatte dal nostro Presidente della Repubblica riguardo l'invito rivolto alla classe politica e ai media, di mettere in atto una tregua alle polemiche che segnano questi ultimi periodi, dicendo che questo comportamento sarebbe quanto mai opportuno in previsione del delicato incontro del G8.

E' la prima volta, per quanto mi riguarda, che una dichiarazione del Presidente Napolitano, lede la mia dignità di cittadino della Repubblica Democratica Italiana.
Ritengo che l'art. 21 della Costituzione rappresenti (ovviamente insieme a tutti gli altri) un principio caposaldo della nostra Repubblica e di qualsiasi democrazia che si possa definire tale; oggettivamente (e di questo chiedo aiuto a chi più esperto di me) non capisco dove, nelle dichiarazioni del presidente questo trovi applicazione.
Vero è, che il Presidente ha solo fatto un invito... ma questo non cambia la sostanza delle affermazioni; non mi si dica che quello che conta è che la "forma" è stata comunque rispettata.
Mi domando perché questa volta il nostro Presidente si è fatto "tirare per la giacca".
Cosa gli ha fatto estendere il suo invito anche agli organi di informazione?
Lo scenario che si delinea in maniera sempre più definita nel nostro Paese riguardo il sistema di informazione mi spaventa.

A quale testata giornalistica si riferisce il Presidente visto che tutte ormai (tranne qualche eccezione) sono praticamente su un unica linea editoriale e cioè quella del padrone?
E poi con la stampa estera, in questo periodo molto più attenta di quella nostrana, come ci regoliamo? Allarghiamo il gioco del "silenzio" a tutti?
Giustissimo fare un appello ad informare oggettivamente sulla base dei fatti e non dare adito a distorsioni speculative dell'informazione (sicuramente il Presidente si riferiva a questo...), ma allora si sarebbe dovuto intervenire nei confronti specifici di chi trascura o manipola o distorce o soprattutto sposta l'attenzione a temi di "second'ordine" pur di non dare l'informazione nella sua completezza.
Permane in me il profondo rispetto delle Istituzioni e credo che proprio per amore di queste sia necessario porsi e porre molte domande a coloro che le rappresentano, al fine di fornire loro degli spunti di ragionamento, siano questi condivisibili o meno.
In conclusione considero questa situazione degna di attenzione e lo spunto che il Presidente ci offre in questo senso credo non debba essere sottovalutato.






lunedì 29 giugno 2009

Ai nuovi dirigenti di sinistra


"Noi pensiamo che il privilegio vada combattuto e distrutto ovunque si annidi, che i poveri
e gli emarginati, gli svantaggiati, vadano difesi, e gli vada data voce e possibilità concreta di
contare nelle decisioni e di cambiare le proprie condizioni, che certi bisogni sociali e umani oggi ignorati vadano soddisfatti con priorità rispetto ad altri, che la professionalità e il merito vadano premiati, che la partecipazione di ogni cittadino e di ogni cittadina alla cosa pubblica debba essere assicurata."
(Enrico Berlinguer)

sabato 20 giugno 2009

E' un grande...



Non voglio in questa mia considerazione riprendere testualmente tutti gli spunti offerti dalla stampa e dai media in questi giorni riguardo i comportamenti dello psiconano, ma vorrei solo esporre un mio pensiero libero a tal riguardo.

Ritengo necessario partire da considerazioni molto semplici così da non potere essere spunto di manipolazioni da parte del regime.

Penso:

ma se io avessi tenuto comportamenti di questo genere dove e come sarei messo oggi?

Sicuramente sarei sputtanato a vita in qualsiasi ambiente a me vicino, ma più probabilmente sarei a rischio di galera.

E allora se questo è lo scenario che si prospetta per una persona “normale”,

cosa differenzia lo psiconano da me?

Che la risposta a questo dubbio amletico possa essere Ghedini???

Forse.

Molti lo penserebbero.

D’altro canto l’ammirazione che lo psiconano suscita nei suoi elettori o adepti che dir si voglia, è veramente cosa che giustificherebbe qualsiasi tipo di risposta.

Su FaceBook nascono gruppi che sostengono il cavaliere dicendo “Vai Silvio, trombatele tutte”. Fino qui può anche strami bene (la libertà di parola e pensiero vale per tutti e a prescindere dall’orientamento), ma che ci siano oltre 3000 iscritti in poche ore mi rammarica notevolmente;

se poi leggo i post inseriti e le “argomentazioni” (se cosi possono essere definite) riportate a sostegno dello psiconano, allora capisco che esistono sicuramente dei mondi paralleli…

Comunque un insegnamento emerge da queste vicende:

se le forze dell’ordine vi sorprendono mentre contrattate prestazioni sessuali ai bordi di qualche strada statale e vi redige un verbale con relativa sanzione amministrativa,

rispondete tranquillamente che voi siete solo “ L’UTILIZZATORE FINALE”, e state tranquilli che non ci saranno ripercussioni!

sabato 13 giugno 2009

RACCOLTA FIRME

Copio e incollo l'appello di "repubblica" per la raccolta firme, in riferimento alla SCHIFOSA E INCOSTITUZIONALE legge sulle intercettazioni, sperando che possa essere di stimolo a un approfondimento.
L'ennesima legge ad uso e consumo dello "psiconano" e della combriccola dei suoi amici.

I giornali hanno il dovere di informare

I cittadini hanno il diritto di sapere

Firma l'appello di Repubblica

I giornali hanno il dovere di informare perché i cittadini hanno il diritto di conoscere e di sapere. La nuova legge sulle intercettazioni telefoniche è incostituzionale, limita fortemente le indagini, vanifica il lavoro di polizia e magistrati, riduce la libertà di stampa e la possibilità di informare i cittadini. Per questo va fermata.


venerdì 12 giugno 2009

Parlamento Pulito

Una delle mie prime considerazioni politiche riguarda la proposta di di legge popolare (350.000 firme di cittadini italiani) presentata due anni fa al presidente del Senato Franco Marini e che vede come primo firmatario Beppe Grillo.
Due anni (18 mesi per essere precisi) e finalmente il primo firmatario è stato ricevuto dalla Commissione affari Costituzionali per illustrare la proposta.
Per chi non avesse conoscenza della stessa, questa è:
  1. Nessun condannato in Parlamento
  2. Limite di due legislature per ogni parlamentare
  3. Elezione nominale del candidato
Sorvolando sugli evidenti limiti mentali degli interlocutori istituzionali preposti allo studio e alla comprensione di un testo così "complesso"...
l'aspetto inaccettabile è come CAZZO hanno fatto a sbattersene della volontà di 350.000 cittadini italiani per così tanto tempo???

QUESTA NON E' DEMOCRAZIA!!!

Poi però per contro, in parlamento passa in tempo di record la legge che limita le intercettazioni e mette il bavaglio all'informazione.
O ancora nel nostro parlamento ci sono 20 condannati in via definitiva e prescritti come Andreotti, D'Alema e lo psiconano Berlusconi.

E' UN SOPRUSO

E' STATA VIOLATA LA COSTITUZIONE

...ma in fondo la Costituzione viene usata per arrotolarci il tabacco ed anche questo per i nostri politici è comunque segno di libertà e democrazia. Come contraddirli pensandoci bene.

Ma in effetti la colpa non è loro, E' NOSTRA!!!
Il regime e l'informazione del regime ci ha talmente rincoglionito che al tg ci propone la ricetta del "cus cus pesto e melanzane" piuttosto che passarci queste informazioni... "sai forse è meglio così altrimenti qualcuno potrebbe incazzarsi o capire che li stiamo prendendo per il culo (questo è in fondo quello che pensano).




Il mio Impegno

Da troppo tempo, impigrito e impoverito dal susseguirsi dei problemi che quotidianamente si presentano a bussare alla porta di casa, sono restato indifferente (o quasi) a cercare di capire e comprendere quello che accadeva intorno a me, tra glia amici, il quartiere, la città, la nazione, l'Europa il mondo.
E' sorprendente con che semplicità si antepone il proprio essere (o per meglio dire il benessere) a quello di tutti gli altri, come se fosse possibile che questo possa avvenire.
Il senso civico, il bene comune, il sociale, credere nella giustizia e comportarsi di conseguenza sono valori Universali che consentono di creare le condizioni per vivere meglio tutti.
Stavo correndo il rischio (inaudito) di disperdere quel grande patrimonio di valori e insegnamenti che la mia famiglia mi ha lasciato in eredità, e soprattutto, di non potere trasmettere tutto ciò ai miei figli.
NO SAREBBE UNA COSA MOSTRUOSA!!!
Da questa considerazione (che vi assicuro non mi ha fatto dormire in preda agli incubi per molto tempo), ho deciso di cominciare, nel mio piccolo, a comunicare al mondo (o almeno a quelli che vorranno ascoltare...) il mio pensiero su tutto ciò che mi circonda e che mi sta a cuore.
L'impostazione da dare al Blog onestamente ancora non mi è chiara in ogni dettaglio, ma prenderà forma col tempo.
Alla base però, di ogni mia futura considerazione, esiste un concetto fondamentale che mi sta particolarmente a cuore e cioè quello di credere profondamente (e per questo lotterò e mi impegnerò) in una INFORMAZIONE LIBERA, NON ASSERVITA AI PARTITI E AL REGIME.