Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti ed io non dissi niente perché non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me e non c'era rimasto nessuno a protestare.
(Bertolt Brecht)

giovedì 1 ottobre 2009

Stampa Estera - The Economist



«Libertà di stampa in pericolo»

«È dai tempi di Mussolini che non si aveva un governo italiano che interferisse con i media in maniera così lampante e allarmante. I giornalisti, e gli altri italiani, hanno ogni motivo per protestare».

L'Economist dedica alla situazione dell'informazione in Italia un articolo in cui si ripercorre la cronaca degli ultimi mesi, dalle richieste di risarcimento avanzate dal premier Silvio Berlusconi a «l'Unità» e a «Repubblica», fino al caso 'AnnoZero' e alla manifestazione per la libertà di stampa indetta per sabato 3 ottobre.

I giudizi del settimanale britannico sono particolarmente severi: l'Italia di Silvio Berlusconi si sta allontanando dall'Europa occidentale per somigliare alle più deboli democrazie dell'est. Poi, la manifestazione del 3 ottobre è stata indetta per difendere la libertà dei media non da una lontana dittatura, ma proprio in Italia. E, ancora, le 'ordinanze' di Berlusconi sembrano parte di un progetto per spazzare via le ultime enclavi ribelli rimaste in Italia.

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